n. 412 marzo/aprile 2010 - ARCHITETTURA CANADESE

Dopo più di un secolo in cui si è creduto nel dominio assoluto dell’uomo sul mondo naturale e dunque nella separazione, altrettanto assoluta, tra i processi naturali e quelli antropici, ci troviamo agli inizi di una nuova weltanshauung, una nuova “visione del mondo” che pone ancora una volta il tema del rapporto armonico tra uomo e natura al centro dei propri interessi.
Una visione che crede nella necessaria “sostenibilità” culturale, economica, sociale e ambientale del “fare” dell’uomo sulla terra, quale presupposto imprescindibile per una nuova società globalizzata. L’architettura sostenibile è il più delle volte interpretata attraverso le lenti esclusive della tecnologia e delle performance energetiche, affidandosi a modelli e paradigmi importanti, ma non sufficienti.
Il riferimento a protocolli universali apre la strada, infatti, a nuove forme di massificazione e a totalitarismi culturali che, a lungo andare, finiscono per fallire la loro stessa missione energetica.
Quando per una cospicua porzione di popolazione terrestre, le tecnologie della terra cruda, del legno e della pietra costituiscono ancora, non solo il presente, ma verosimilmente il loro prossimo futuro, è velleitario parlare di sofisticati sistemi high tech per il controllo ambientale, economicamente proibitivi e culturalmente inaccettabili, dunque inutili e “non sostenibli”. Al contrario, le tradizioni edili di lunga storia erano e sono tutt’ora fortemente legate al clima e ai materiali locali, erano pienamente “sostenibili” in quanto la sostenibilità era l’unica via possibile per la sopravvivenza. Queste culture edili provenivano da società molto più aperte e dinamiche di quanto non si creda, legate al territorio, al clima, ai materiali del luogo, ma anche aperte al confronto e all’innovazione, perché innovazione significa progresso e progresso significava, spesso, sopravvivenza.
Il Canada, a cui questo numero è dedicato, vista la grande varietà di contesti materiali, di aree climatiche e di paesaggi, insieme a un’ormai comune consapevolezza territoriale, rappresenta un riferimento particolarmente significativo nel declinare le potenzialità di un nuovo, necessario, paradigma sostenibile. I progetti inseriti nelle pagine a seguire costituiscono, infatti, una ristretta selezione da un più ampio numero di architetture contemporanee che, salvaguardando le opportune differenze in base ai luoghi coinvolti, agli architetti autori dei progetti e ai temi affrontati, aderiscono a un’idea di sostenibilità come progetto culturale. Una cultura fortemente regionalista quella canadese che sta creando solide basi per una nuova architettura contemporanea, in grado di legare insieme tradizione e innovazione, realtà e immaginazione, e di aprire la strada maestra di un futuro possibile.

SOMMARIO

THE FOURTH WAVE. IL CONTRIBUTO CANADESE ALL’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA – Pag. 4
Marco Maretto

NUOVA ARCHITETTURA CANADESE: REGIONALISMO, CULTURA, TETTONICA – Pag. 16
John McMinn e Marco Polo

SHIM-SUTCLIFFE ARCHITECTS – Pag. 24
Abitazione a Toronto, Ontario
Weathering Steel House, Toronto, Ontario

MACKAY-LYONS SWEETAPPLE ARCHITECTS – Pag. 30
Casa e Spa a Withheld, Nova Scotia
House 22 + Spa, Withheld, Nova Scotia

KUWABARA PAYNE MCKENNA BLUMBERG ARCHITECTS – Pag. 36
Cantina vinicola a Niagara-on-the-Lake, Ontario
Jackson Triggs Niagara Estate Winery, Niagara-on-the-Lake, Ontario

PATKAU / CROFT PELLETIER / MENKÈ SHOONER DAGENAIS – Pag. 40
Biblioteca Nazionale del Québec a Montreal, Québec
Québec National Library, Montreal, Québec

ARCHITECTSALLIANCE / OMICRON ARCHITECTURE ENGINEERING CONSTRUCTION – Pag. 50
Facoltà di Ingegneria a Vancouver, British Columbia
Fred Kaiser Building, Vancouver, British Columbia

CROFT PELLETIER ARCHITECTES – Pag. 58
Ampliamento della Biblioteca di Charlesbourg, Québec
Charlesbourg Library extension, Québec

HOTSON, BAKKER, BONIFACE, HADEN ARCHITECTS + URBANISTES – Pag. 64
Centro per l’eredità aborigena a Osoyoos, British Columbia
Nk’Mip Desert Culture Centre, Osoyoos, British Columbia


BATTERSBY HOWAT – Pag. 70
Casa per vacanze a Gambier Island, Vancouver, British Columbia
Gambier island residence, Vancouver, British Columbia

SAUCIER + PERROTTE ARCHITECTS – Pag. 76
Residenza unifamiliare e Guest House nelle montagne Laurenziane, Québec
Private residence and Guest House in the Laurentian Mountains, Québec

DAOUST LESTAGE + WILLIAMS ASSELIN ACKAOUI + OPTION AMÉNAGEMENT – Pag. 82
Passeggiata urbana sul fiume a Québec City, Québec
Promenade Samuel-De Champlain, Québec City, Québec

ARGOMENTI - Pag. 88
Un libro storico: “I 14 anni del Piano INACASA”
Zero cubatura vicino ai templi greci di Selinunte
Aldo Rossi: identità lombarda e vocazione internazionale
Costruire con la paglia. Villaggio sperimentale a Pescomaggiore, L'Aquila
Il nuovo auditorium di Ravello di Oscar Niemeyer