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393 gennaio/febbraio 2007 - SOSTENIBILITA' E INNOVAZIONE 2
“Le città del futuro – scrive Mike Davis, uno dei maggiori studiosi americani di sviluppo urbano, nel suo ultimo libro Il pianeta degli Slum – lungi dall’essere fatte di vetro e acciaio, secondo le previsioni di generazioni di urbanisti, saranno in gran parte costruite di mattoni grezzi, paglia, plastica riciclata, blocchi di cemento e legnami di recupero”. Un’affermazione che può sconvolgere ma non dovrebbe stupire la nostra società del benessere, abituata a sprechi di ogni genere, nella quale, per necessità o per virtù, inizia a maturare una maggiore consapevolezza delle problematiche legate all’uso e al consumo delle risorse dell’intero pianeta, seguita dalla volontà di impegnarsi nella salvaguardia dell’ambiente con azioni congiunte nei diversi settori di sviluppo.
L’architettura, modificando lo stato naturale delle cose, è tra i principali settori chiamati in causa non solo nel promuovere il contenimento dei danni, ma, soprattutto, nel proporre una qualità urbana diffusa recuperando fattori estetici, condizioni di salubrità e di benessere ambientale fondamentali per l’abitare.
Una delle caratteristiche del secolo che stiamo vivendo è quella di avere diffuso le condizioni di benessere rendendone partecipe l’intero genere umano. Rispetto al problema energetico, infatti, ciò che rende diversa la situazione dell’architettura, oggi, da quella di altre epoche precedenti, consiste nel fatto che l’esigenza di comfort termico e ambientale sia divenuta, dal Novecento in poi, domanda di massa.
Considerare l’abitazione come bene di semplice consumo, al pari di qualsiasi altro oggetto di produzione industriale, ha condotto all’annullamento delle differenze e della complessità degli insediamenti, rendendoli per questo molto fragili. Esiste una generale tendenza ad aumentare ingiustificatamente alcuni tipi di prestazioni e a porre obiettivi incongrui. Saper scegliere soluzioni adeguate agli scopi prefissi, valutando nelle richieste quanto sia superfluo e dannoso, è una necessità propria del progetto e un compito che ciascun progettista è chiamato ad assumere se si vuole tutelare l’ambiente e le generazioni future.
Con un’ampia e dettagliata selezione di progetti, realizzati in diversi contesti, questo numero affronta il problema della individuazione dei criteri di comfort e della relatività del concetto di benessere che ogni intervento nel territorio determina. Il concetto di benessere, infatti, sfugge a precisi parametri di oggettività, variando in modo considerevole da individuo a individuo e assumendo diversi indirizzi in base al livello di sensibilità personale, all’atteggiamento psicologico di ciascuno, al tipo di attività svolta all’interno dell’edificio.
L’impostazione deterministica basata unicamente sul contenimento dei costi energetici risulta pertanto superata da una pratica ormai consolidata, secondo la quale un edificio costruito con criteri di sostenibilità dovrebbe essere quello i cui comportamenti siano conformi alle finalità dell’habitat in cui è inserito.
Far sì che questo avvenga significa giungere a soluzioni progettuali che, senza limitarsi alla definizione degli elementi componenti fisicamente l’edificio, devono includere le più ampie problematiche riguardanti le relazioni tra l’architettura e il proprio contesto ambientale.
Si segnala la presenza, a partire da questo numero, della nuova rubrica “Trasformazioni”, dedicata a interventi di riqualificazione urbana.
SOMMARIO
Costruire sostenibile – Pag. 4
Sustainable way of building
Pierluigi De Berardinis
UN STUDIO - Pag. 22
Museo Mercedes-Benz a Stoccarda, Germania
Mercedes-Benz Museum, Stuttgart, Germany
BRT ARCHITEKTEN - Pag. 32
Edificio per uffici ad Amburgo, Germania
Deichtor Centre, Hamburg, Germany
A.M.A. GROUP - Pag. 38
Sede della STMicroelectronics a Ginevra, Svizzera
STMicroelectronics Headquarters, Geneva, Switzerland
JENS ANFRED VANDKUNSTEN - Pag. 48
Centro di ricerche e sviluppo a Hedehusene, Copenhagen, Danimarca
Building 2000, Hedeusene, Copenhagen, Denmark
EDOARDO MILESI- Pag. 52
Cantina di vinificazione e invecchiamento vicino Grosseto, Italia
Cellar for Wine Making and Ageing near Grosseto, Italy
PUGH + SCARPA - Pag. 58
Recupero e ampliamento di una casa a Venice, USA
The Solar Umbrella, Venice, USA
SAMYN AND PARTNERS - Pag. 64
Recupero sostenibile di un edificio storico nelle Fiandre, Belgio
Photovoltaic estate, Groenhof Castle, Flanders, Belgium
nARCHITECTS - Pag. 70
Installazione sostenibile per il MoMa di New York, USA
Canopy, New York, USA
TENGBOM ARKITEKTER et al. - Pag. 74
Quartiere eco-sostenibile a Stoccolma, Svezia
Hammarby Sjöstad, Stockholm, Sweden
GASA / LUND & SLAATTO - Pag. 82
Area residenziale ecologica a Oslo, Norvegia
Pilestredet Park housing, Oslo, Norway
TRASFORMAZIONI - Pag. 88
M.A.D.RE.: il Museo d’Arte Contemporanea di Napoli
PREMI ANCE IN/ARCH - Pag 94
I vincitori dei Premi ANCE IN/ARCH
ARGOMENTI – Pag. 100
Le Vedute di Piranesi, artista del “rinnovo”
MFUKSASD-unsessantesimodisecondo
L’Arte per il Costruire. Premio Internazionale ANCE Treviso
Massive Changes nel design e non solo
CALENDARIO – Pag. 111
LIBRI – Pag. 112
NOTIZIE
– Pag. 114
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