Un grande affresco dell’architettura italiana
60 anni di premi alle costruzioni innovative
Beatrice Fumarola
“….I premi IN/Arch, oltre a segnalare, evidentemente, quegli architetti che hanno compiuto un lavoro di sintesi e di risoluzione finale di tutte le componenti di forza nella componente ultima cioè nell’opera d’arte, sono rivolti anche a premiare personalità politiche, funzionari di Enti, produttori, critici d’arte, istituti e imprese, cioè l’intera sfera di attività e di interessi, al centro della quale si pone il risultato artistico. È poi molto importante che anche i premi che sono destinati agli edifici, premino non solo l’architetto ideatore ma anche il committente e il costruttore…”. Con queste parole Giulio Carlo Argan presentava nel 1961 la prima edizione dei Premi Nazionali IN/Arch nell’ambito della quale venivano premiati, tra gli altri, il Complesso direzionale industriale e residenziale Olivetti a Ivrea e la Torre Velasca a Milano. I Premi IN/Arch si sono susseguiti con cadenza pressoché annuale dal 1961 al 1972 per poi riprendere, dopo una pausa di oltre 15 anni, nel 1989 e proseguire sino al 1992, articolati in Premi Nazionali e Premi Regionali, ben documentati nelle pagine de l’Architettura cronache e storia.