Il masterplan di Kokkedal, nella Selandia settentrionale, a nord di Copenaghen, mette a sistema 35 interventi puntuali disseminati in un’area di 69 ettari, lambita dal fiume Usserød e colpita negli ultimi anni da gravi inondazioni. La conurbazione comprende una scuola, un asilo nido, una casa di cura, molti condomini, tra cui due grandi complessi di edilizia residenziale sovvenzionata, e un’area alluvionale non edificata. La finalità del progetto è duplice: da un lato raccogliere e immagazzinare l’acqua meteorica e aumentare la permeabilità dei suoli, per scongiurare i danni dovuti all’esondazione del fiume, dall’altro migliorare la qualità degli spazi urbani attraverso la realizzazione di nuovi giardini, zone di attività, percorsi ginnici, parchi giochi e aree all’aperto adibite a scopi didattici. L’aspetto distintivo del progetto è insito nello slogan “play and stay”, in base al quale le infrastrutture tecnologiche, pensate per ritardare l’afflusso di ingenti quantità di acqua piovana nel corso d’acqua, costituiscono anche dei dispositivi di riqualificazione e rivitalizzazione dello spazio pubblico. La messa in opera di una serie di bacini di ritenzione rallenta il deflusso delle acque piovane; questi assumono di volta in volta forme diverse, diventando superfici per il gioco, giardini, zone ricreative. Ricollegando tra loro aree urbane frammentate e avvicinando la natura ai residenti, i 35 interventi realizzati generano nuove possibilità di incontro, stimolano un’identità locale più forte e una percezione di maggiore sicurezza nel quartiere.