LE INFRASTRUTTURE VERDI E BLU. STRUMENTI DI INTEGRAZIONE PER LA RIGENERAZIONE URBANA E TERRITORIALE
saggio introduttivo
Irene Poli
La crescente attenzione delle Agende europee nazionali e urbane e delle organizzazioni internazionali verso le tematiche dello sviluppo urbano sostenibile è strettamente correlata all’attuale consapevolezza delle ricadute indotte, in negativo, sui territori dalla crescita urbana illimitata, che ha connotato gli ultimi decenni della fine del Novecento. I fenomeni globali della frammentazione degli ecosistemi, della perdita di biodiversità, della progressiva artificializzazione dei reticoli idrografici, dell’impermeabilizzazione dei suoli, insieme al degrado dei paesaggi depositari dell’identità e della cultura dei luoghi, risultano sempre più aggravati a causa delle emergenti sfide ambientali connesse al cambiamento climatico, le cui complesse ed eterotopiche dinamiche generano implicazioni disciplinari considerevoli e ormai ineludibili per la pianificazione dei sistemi urbani. L’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico, infatti, sta generando impatti significativi sugli ecosistemi e sulla salute umana, aggravando ulteriormente gli equilibri geoambientali già instabili, soprattutto in quei territori caratterizzati da elevati livelli di urbanizzazione e di fragilità ambientale, nonché socioeconomica.
In questo scenario, nel solco della tradizione disciplinare rivolta agli approcci analitici e progettuali in una prospettiva ecologico-ambientale i fronti più avanzati del dibattito e della sperimentazione relativi al governo del territorio si rivolgono verso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo urbano e individuano significativi punti di incontro con l’ecologia e con il paesaggio, per trovare risposte proattive e resilienti alle patologie e alla condizione di vulnerabilità estrema della città contemporanea.