La rigenerazione per l’inclusione sociale, l’implementazione dei servizi e del welfare
Interventi immateriali
I progetti dell'edizione 2023 del festival Città in Scena
Non solo la trasformazione fisica dei luoghi, ma anche il loro differente utilizzo attraverso una serie di azioni e strategie intangibili, può generare, o almeno innescare, efficaci processi di rigenerazione. In contesti urbani sempre più caratterizzati da spazi periferici, marginalizzati o degradati, i progetti che mettono al centro l’inclusione sociale, l’implementazione dell’offerta dei servizi rivolti alla persona e il rafforzamento del welfare, possono contribuire a costruire comunità più coese e spazi più animati e partecipati. Nelle aree urbane, dove le disuguaglianze economiche e sociali tendono ad accentuarsi, la possibilità di accedere ai servizi essenziali, a spazi pubblici di qualità e momenti di partecipazione, sono strumenti essenziali per l’attenuazione delle disparità e dei conflitti. Un approccio integrato che sappia coniugare la riqualificazione fisica dei luoghi con l’implementazione dei servizi sanitari, educativi, culturali, diventa una leva per contrastare la povertà economica ed educativa e la marginalità di alcune fasce di popolazione. I casi raccolti sono testimonianza di attività e programmi di rigenerazione che, pur agendo su spazi fisici dell’ambiente urbano, non hanno come fine ultimo la trasformazione materiale dei luoghi quanto l’innesco di dinamiche sociali, inclusive e partecipate, che in tali luoghi possano trovare le condizioni favorevoli alla loro affermazione, strutturazione e diffusione. Elemento cruciale per il successo di simili programmi è la partecipazione delle comunità ai processi di progettazione e gestione dei servizi, affinché le iniziative siano realmente rispondenti ai bisogni locali. Questo tipo di governance partecipata aiuta a costruire fiducia tra le istituzioni, le associazioni del Terzo Settore e i cittadini, promuovendo senso di appartenenza e responsabilità civile collettiva.