La rigenerazione lungo le direttrici lineari della mobilità e i waterfront urbani
Mobilità e linee di costa
I progetti dell'edizione 2023 del festival Città in Scena
All’interno del vasto panorama di progetti presentati al festival, quelli riproposti in questa sezione della rivista non rappresentano una vera a e propria categoria funzionalmente o tipologicamente identificabile, ma sono stati raggruppati in base a una loro caratteristica intrinseca e geografica: la posizione lungo direttrici lineari della mobilità o lungo linee urbane di costa. Al di là, dunque, delle nuove funzioni insediate o della natura e dimensione dei sistemi edilizi oggetto degli interventi, i progetti si caratterizzano in prima istanza per il loro intento di individuare una direttrice, all’interno del contesto urbano, lungo la quale catalizzare la trasformazione, in modo da generare un sistema complesso e coordinato di operazioni, fisicamente riconoscibile e funzionalmente interrelato. All’interno di questa casistica rientrano, ad esempio, gli ambiti di lungomare, lungofiume o lungolago rigenerati attraverso sistemi di mobilità dolce e la creazione di nuovi spazi pubblici per trasformare i waterfront in spazi di incontro e svago; i viali urbani, su cui si attestano e concentrano una serie di interventi puntuali ma coordinati sugli edifici e operazioni sul sedime stesso degli spazi della mobilità; le linee di costa, in cui la rigenerazione si integra con progetti di ingegneria, protezione civile e recupero ambientale, come ad esempio la bonifica di terreni contaminati o la protezione dall’erosione e la creazione di spazi verdi lungo le rive. La rigenerazione urbana dei waterfront e lungo le direttrici della mobilità offre importanti opportunità per reinventare l’immagine delle città, promuovendo l’integrazione tra spazi verdi, ambiente naturale e infrastrutture moderne. Il successo di questi interventi dipende dalla capacità di progettare soluzioni che rispondano alle sfide della sostenibilità, della qualità della vita e della mobilità urbana, attraverso una visione in grado di coordinare recupero ambientale, innovazione trasportistica e rigenerazione del costruito.