DA MONASTERO A SPAZIO APERTO ALLA CITTÀ
Chiostri di San Pietro
ZAA Zamboni Associati Architettura
L’intervento di restauro e recupero funzionale dei chiostri benedettini di San Pietro coinvolge uno straordinario complesso monumentale, per lungo tempo inutilizzato, situato nel cuore di Reggio Emilia. A partire dalla natura dell’antico monastero, la principale sfida del progetto è stata trasformarlo da luogo circoscritto nei suoi chiostri chiusi verso lo spazio circostante, originariamente occupato da orti e aperta campagna, in spazio aperto alla città e alla pubblica fruizione. Il complesso è stato oggetto di molteplici vicissitudini che nel corso dei secoli lo hanno trasformato in tribunale civile, caserma, educandato per fanciulle e infine in un’area militare, dismessa negli ultimi anni del Novecento, poi utilizzata come sede di eventi sporadici. Con l’obiettivo di rafforzarne la naturale vocazione, il recupero del complesso è stato finanziato con fondi europei per restituirlo al pubblico come polo culturale di rilievo internazionale. Il progetto ha sintetizzato in un unico intervento tre operazioni strettamente correlate: il restauro conservativo del corpo monumentale, la demolizione di alcuni volumi incongrui risalenti all’occupazione militare e la ricostruzione sullo stesso sedime del nuovo fabbricato dei Laboratori Aperti Urbani, in continuità funzionale con l’antica scuderia, anch’essa restaurata come parte integrante dei Laboratori; infine la riqualificazione degli spazi cortilivi e delle aree aperte tra i fabbricati, riscoprendone le potenzialità come luoghi di attraversamento e di relazione con la città.