L’ALLESTIMENTO MUSEOGRAFICO TRA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO E RICERCA SCIENTIFICA

MRT Musei Reali Torino

GTRF - Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati

Le collezioni storico-archeologiche dei Savoia, tra le più importanti in Italia, comprendono straordinarie sculture provenienti da famose raccolte cinquecentesche (Gonzaga, Altoviti) ampliate nel tempo con acquisti sul mercato antiquario. Nel corso dell’Ottocento il patrimonio delle raccolte reali è stato donato all’Università che l’ha notevolmente ampliato; i reperti sono stati per lungo tempo vanto della città di Torino, oggetto di studio accademico scientifico ma solo in parte esposti al pubblico, prima nella sede dell’Università e poi nell’Orangerie di Palazzo Reale. I nuovi spazi resi disponibili dalla Direzione dei Musei Reali al piano terra della Manica Nuova hanno consentito di realizzare un’esposizione con carattere e immagine totalmente nuovi. Progettare l’allestimento museografico di questo straordinario patrimonio ha rappresentato una sfida non indifferente. Si trattava di coniugare le ragioni espositive dell’arte antica e dell’archeologia, con un nuovo ordinamento scientifico frutto di ricerche aggiornate, con quelle evocative della storia del collezionismo sabaudo, e presentarle al pubblico attraverso forme espressive inequivocabilmente contemporanee. Era inoltre indispensabile riservare una rispettosa attenzione alle sale ottocentesche della Manica Nuova di Palazzo Reale e trovare il modo di instaurare un rapporto efficace tra opere e spazio architettonico.

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