Il fiume Aire scorre a sud di Ginevra attraverso valli storicamente dedicate all’agricoltura.
Dalla fine del XIX secolo agli anni Quaranta il fiume venne progressivamente canalizzato per controllarne le piene. Nel 2001 lo Stato di Ginevra ha bandito un concorso per restituire al fiume una forma più naturale. L’idea generale implicita nel programma di concorso era infatti quella di riportare il corso d’acqua al suo assetto originario, rimuovendo gli argini e il canale artificiale e reindirizzando il fiume nei suoi meandri iniziali. La principale giustificazione di questa richiesta del bando era una certa avversione per l’artificiale andamento rettilineo del canale e la convinzione che fosse necessario e possibile ritornare a uno stato naturale. Rifiutando questa soluzione, il progetto proposto conserva il canale esistente per trasformarlo attraverso un nuovo, ampio spazio di possibile esondazione parallelo. L’obiettivo non è stato creare una nuova e complessa forma fluviale, ma sfruttare i processi naturali per ripristinare un corso altrettanto naturale. Il miglioramento delle condizioni ecologiche è stato raggiunto nel tempo, grazie al flusso dell’acqua durante le inondazioni e alla crescita della vegetazione ripariale.
In questo processo il canale ha rappresentato una traccia di riferimento, oggi capace di suggerire ai visitatori l’esistenza di un prima e un dopo, di uno spazio in divenire in grado di combinare entrambe queste situazioni temporali.