L’attività di modificazione dei nostri territori è, come è noto, quella che incide maggiormente sui consumi di energia producendo un impatto negativo sull’ambiente e sul benessere delle persone. È quindi fondamentale e doveroso domandarsi se sia possibile continuare a trasformare i nostri habitat senza aggravare una situazione già molto compromessa e in che modo questo obiettivo possa essere raggiunto. D’altra parte, per un’attività come il costruire, che nasce dall’innata propensione dell’uomo a intervenire sull’ambiente che lo circonda per adattarlo alle proprie esigenze e migliorare le proprie condizioni di vita, quanto sta accadendo rappresenta un’evidente contraddizione sulla quale riflettere. Alla luce di queste osservazioni è sorto il bisogno di indagare le dinamiche del costruire oggi, per capire se l’approccio complessivo al progetto e i processi deputati alla realizzazione di un manufatto architettonico stiano realmente cambiando e quanto i temi della sostenibilità e dell’innovazione, molto spesso millantati, in merito a materiali, sistemi e tecnologie costruttive, siano sostanziali e ragionevolmente accompagnati da un insieme di altri accorgimenti che comprendano il risultato finale entro una visione olistica. Con questa finalità, il numero della rivista propone una selezione di interventi recenti che, grazie all’attenzione per la riduzione dei consumi energetici nell’intero ciclo di vita del manufatto, per l’uso di materiali ecologici, per il riciclo di elementi e componenti di scarto, per la riduzione delle fasi e dei tempi di edificazione attraverso il ricorso alla prefabbricazione e alla digitalizzazione, mostrano una certa propensione alla sperimentazione e la consapevolezza che sia necessario sviluppare nuove sensibilità e proporre percorsi diversi.