L’ESPERIENZA DEL DETTAGLIO
saggio introduttivo
Andrea De Sanctis
Nel progetto di architettura lo studio del dettaglio implica un confronto costante
tra aspetti di carattere tecnico-costruttivo e culturale. Nei dettagli, a prescindere
dalle diverse declinazioni progettuali, si condensa la complessità e l’unicità dell’opera
e con essi si presenta l’opportunità di controllare diverse scale del progetto.
Ciò che risulta più difficile da chiarire è il rapporto di consequenzialità che esiste tra
un buon dettaglio, che sia coerente e realizzato in modo accurato, e un’architettura
di qualità, nella quale il protagonista è lo spazio e il dettaglio il dispositivo formale
che lo sostiene.
Analizzato in questi termini, il progetto del dettaglio, nelle sue diverse manifestazioni,
non può essere pensato come semplice approfondimento di scala di un’idea che ha
già trovato il suo eventuale senso in un momento creativo precedente e superiore.
Per comprendere quali siano le reali potenzialità di questo strumento progettuale
non possiamo limitarci a osservare esclusivamente il fatto tecnico. Non possiamo
parlare di “una questione di dettaglio” come di un fatto di secondaria importanza.
A prescindere dalla nostra volontà i dettagli in architettura sono ovunque; raramente
sono protagonisti ma riempiono la scena risultando “esteticamente” molto influenti.