RESTAURO E ADATTAMENTO DELLA EX CASA DEL FASCIO DI LISSONE, MONZA E BRIANZA
Mediterraneismo filmico: un nuovo atto per palazzo Terragni
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L’edificio di Lissone, nato dall’ingegno di Giuseppe Terragni a seguito di un concorso bandito nel 1931, contiene tutte le caratteristiche richieste per la realizzazione di una Casa del Fascio. Forse proprio per questo la sede del Fascio di Lissone è stata alterata molto di più rispetto alla sua sorella comasca, attraverso una dura operazione di damnatio memoriae. A tutte le sottrazioni e i sedimenti si è aggiunto un nuovo corpo nel 2021. Sul prospetto posteriore dell’edificio l’aggiunta cerca di perseguire, con parti removibili e dichiaratamente contemporanee, un’idea di restauro come stratigrafia verosimile. L’approccio conservativo adottato sulle facciate principale e laterali fa il paio con un’attitudine traduttiva ed espressiva che scansa l’equivoco del restauro filologico e si decifra in un atto quasi filmico: il movimento della facciata posteriore è congelato in un calco che ne riduce a un solo frame la dinamicità ed evoca “l’alternanza tra massa e movimento nel gioco di ombre”.