Gli edifici per due condomini realizzati in
località Costabissara rappresentano un
interessante tentativo di coniugare innovazione,
a vari livelli, e sostenibilità, ambientale ed
economica, secondo criteri e metodologie
facilmente replicabili grazie alla intelligente
semplicità del sistema costruttivo e alla
prefabbricazione, non disgiunte da una sobrietà
estetica.
L’intervento vanta un piano di sostenibilità e
circolarità certificato da “Arca/Habitech”, che
vede tra i propri obiettivi non soltanto la
certificazione, ma più in generale la promozione
e la diffusione dell’edilizia in legno in Italia.
Habitech (Distretto Tecnologico Trentino per
l’Energia e l’Ambiente), riconosciuto dal
Ministero dell’Università e della Ricerca, nasce
nel 2006 con l’obiettivo di realizzare in Trentino
reti di impresa e filiere produttive specializzate
nei settori dell’edilizia sostenibile, dell’efficienza
energetica e delle tecnologie intelligenti per la
gestione del territorio.
Dal successo di Habitech, che è anche membro
e socio fondatore di GBC Italia, si sviluppano
vari marchi, tra cui ARCA che rappresenta il
primo esempio italiano di certificazione ideata
appositamente per la filiera del legno.
In sostanza, gli edifici realizzati dalla Costruzioni
Edili Pozza Matteo & C. S.A.S. attuano diversi
criteri dell’innovazione: quella a livello di
materiale (da intendersi in senso lato, cioè in
termini di elemento costruttivo complesso) con
la prima applicazione nel mercato immobiliare
del componente modulare prefabbricato
S.M.A.L., sistema misto acciaio legno; quella
informatica, tramite la progettazione integrata
BIM che ha permesso la corretta pianificazione
e la prefabbricazione fuori sito del 70%
dell’edificio; quella di cantiere, garantita dalla
riduzione dei pesi propri (quindi degli oneri di
movimentazione) nonché dalla contrazione dei
tempi di costruzione (completamento in 8 mesi)
e del numero degli addetti, risultato peculiare
del ricorso alla prefabbricazione con montaggi a
secco.
Sono stati proprio il contenimento dei costi del
personale e soprattutto la diminuzione dei
tempi di cantiere che hanno consentito di
compensare il costo dei materiali, maggiore
circa del 10% rispetto a un caso equivalente in
edilizia tradizionale, e al contempo di ridurre,
soprattutto grazie alla durata pressoché
dimezzata della fase costruttiva in situ, le
emissioni di CO2.
Il modulo S.M.A.L. – sviluppato dalla ditta
Premetal – Iamec con il Dipartimento di
Ingegneria Civile dell’Università di Trento – è un
sistema costruttivo ibrido acciaio-legno con un
rapporto di capacità portante su peso proprio
quattro volte superiore a un solaio composto
acciaio/calcestruzzo e due volte superiore a un
solaio legno/calcestruzzo, dunque tale da far
conseguire il superamento sia in termini di
elevazione che di maglia strutturale dei limiti
dimensionali tipici dell’edilizia tradizionale.
Questa peculiarità, combinata con la scelta di
una struttura portante in elevazione in acciaio e
con I’adozione della tecnica del box in the box
per i divisori interni, che consente una certa
flessibilità senza intaccare il sistema principale
degli impianti, ha permesso di personalizzare gli
spazi in base alle esigenze dell’acquirente e di
massimizzare lo spazio abitabile aumentandone
il valore di vendita.