REALARCHITEKTUR – Pag. 16
Galleria d’arte e residenza in un bunker

La sfida consisteva nel convertire il bunker, costruito nel 1942 per proteggere i viaggiatori dagli attacchi aerei, in una galleria per la collezione d'arte contemporanea del cliente e nell’aggiungere un attico sulla sua sommità. Usando metodi di sottrazione per creare nuovi spazi, con l'eccezione della parte residenziale sul tetto che è stata aggiunta, gli architetti hanno sezionato l'interno del bunker.
Le 120 stanze originali, che avevano un'altezza di 230 centimetri, sono state trasformate in una sistemazione di 80 spazi derivanti dall’eliminazione di soffitti e di parte dei muri, ottenendo così diversi ambienti a doppia e tripla altezza. Una scalinata di rete metallica e un ascensore conducono all’attico, caratterizzato da pochi materiali, mobili e opere d'arte che, combinati con vedute sulla città su tutti i lati, creano un continuum spaziale aperto. La scelta del cemento a vista, combinata con il calcare del pavimento e la quercia degli armadi, delle porte e dei pannelli murari, crea un'atmosfera di compostezza.

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