n. 397 settembre/ottobre 2007 - HOUSING SOCIALE IN FRANCIA

Nei programmi presentati dal neo presidente francese per il rinnovamento del paese un ruolo importante viene assegnato all’architettura. Sarkozy non sembra aver dimenticato che il giudizio di una nazione passa anche attraverso l’uso che il potere politico fa degli interventi sul territorio e bene lo ha esposto in un articolo pubblicato qualche settimana fa sulle pagine del quotidiano la Repubblica, dal quale si evince la piena consapevolezza del valore che la qualità delle trasformazioni a tutte le scale dell’ambiente può avere sulla crescita democratica e civile di un paese.
D’altronde la Francia possiede una tradizione in questo senso che, al di là degli orientamenti politici e dei giudizi in positivo o in negativo, ha portato con una certa continuità a vedere l’architettura come strumento rappresentativo del potere nelle diverse epoche. In questo contesto si inserisce una nuova fase di programmi di housing sociale innescato da un provvedimento di legge, che dovrà entrare in vigore tra il 2008 e il 2012, in seguito ai gravi episodi accaduti nelle banlieu parigine, che sancisce quello della casa come un diritto per tutti i cittadini riconosciuto dallo Stato. Già nel 2003, la legge Borloo aveva promosso a scala nazionale un progetto di rinnovamento urbano che contemplava la ristrutturazione dei grandi quartieri di housing sociale esistenti, attraverso interventi di adeguamento sugli standard abitativi, l’arredo urbano e i servizi pubblici.
Tra i principali problemi manifestatisi in Francia negli ultimi venti anni, come del resto in quasi tutte i paesi ad alto sviluppo, vanno considerati, infatti, la crisi urbana e sociale dilagante in molti dei quartieri periferici di edilizia economica, costruiti negli anni ‘70 e ’80, e il proliferare di agglomerazioni spontanee, sparse nel territorio intorno alle principali metropoli. Sono stati catalogati più di 750 territori in zone urbane sensibili (ZUS) al margine dello sviluppo del territorio nazionale, nei quali si concentrano spesso, in condizioni di vita precarie e fortemente disagiate, famiglie a rischio.
Il ripristino di un habitat dignitoso nei quartieri degradati, la loro riqualificazione con lo sviluppo di attività e di servizi adeguati costituiscono una tappa essenziale per il riscatto di questi territori dalla spirale dell’esclusione economica e sociale che si traduce in un tasso di disoccupazione del 40%, in una minaccia per la salute pubblica e nel dilagare della criminalità.
I comuni con più di 3500 abitanti devono disporre del 20% di alloggi sociali sul totale delle abitazioni costruite e, a partire dal 2002, ogni comune che non raggiunge il 20% paga una multa per ogni alloggio sociale mancante; la somme di denaro raccolte sono destinate a finanziare la costruzione di altre case sociali. Inoltre vengono date precise indicazioni per favorire la formazione di un habitat dalle componenti sociali miste. Gli esempi di interventi di housing sociale pubblicati in questo numero della rivista costituiscono solo la selezione parziale di un numero più consistente di interventi, in corso in Francia già da alcuni anni, che vede nella qualità architettonica sia degli spazi residenziali che di quelli pubblici ad essi connessi motivo fondamentale di ricerca progettuale e di sperimentazione di nuovi modelli di habitat.

SOMMARIO

Housing sociale in Francia - Pag. 4
Social housing in France
Ergian Alberg, Laura Aquili

ECDM - Pag. 30
Residenze sociali a Parigi
Louis Blanc social housing, Paris

MANUELLE GAUTRAND - Pag. 38
Complesso di alloggi ecosostenibili a Rennes
“Solaris” accomodation building, Rennes

TETRARC - Pag. 44
Intervento residenziale “Arborea” a Nantes
Residential building in Nantes

ATELIER PO&PO - Pag. 52
19 alloggi sociali a Vert-Saint-Denis, Fontainbleau
19 social housing in Vert-Saint-Denis, Fontainbleau

ECDM - Pag. 56
Complesso di alloggi per studenti ad Argenteuil, Parigi
Social housing for students, Argenteuil, Paris

JEAN-PHILIPPE PARGADE - Pag. 64
37 appartamenti a Parigi
37 apartaments in Paris

EDOUARD FRANCOIS - Pag. 70
Complesso di appartamenti a Montpellier
“The sprouting building”, Montpellier

ARGOMENTI – Pag. 76
Insediamenti sostenibili: rapporti sinergici fra ecosistemi naturali e artificiali
Premio per l’architettura Aga Khan 2007
Design for the other 90%: Una mostra al National Design Museum di New York

CALENDARIO – Pag. 103
NOTIZIE – Pag. 104
LIBRI – Pag. 110