SKIDMORE, OWINGS & MERRIL - Pag. 70
Scuola elementare a Fairfield, Connecticut, USA

L’operazione compositiva della scuola elementare di Fairfield consiste nel ricavare vuoti informali all’interno del prisma elementare. Da questo derivano il profondo scavo all’ingresso del fabbricato che materializza la spinta di un flusso energetico naturale dall’esterno verso l’interno dell’impianto, e il paesaggio informale, un territorio boschivo artificiale con le sue radure, i suoi colonnati arborei, i suoi sprazzi di cielo, a contrasto con il rigido perimetro rettilineo di aule e servizi.
Uno spazio in cui geometria e assialità lasciano il posto alle categorie percettive di un’architettura naturalistica. L’impianto ribalta il tradizionale schema lineare della scuola “a galleria” per trasformarlo in un grande oggetto strutturato su un centro ben identificabile, le “bolle di sapone” che individuano volta per volta spazi coperti e scoperti. L’operazione di transfert del paesaggio naturale dall’esterno all’interno dell’edificio corrisponde alla profonda revisione della relazione tradizionale fra il “tessuto” delle aule e le “emergenze” degli spazi dedicati alle attività collettive.

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