TADAO ANDO
Museo d’Arte nell’isola di Naoshima, Giappone

In relazione a un programma museografico che prevede la coabitazione di tre esposizioni permanenti di artisti diversi, Tadao Ando predispone una planimetria articolata in modo paratattico, disponendo in sequenza una serie di stanze autonome, ciascuna dedicata a una delle esposizioni monografiche e caratterizzata da una forma geometrica conclusa e riconoscibile in sé. Le tre stanze, completamente ipogee, sono accorpate attorno a una corte triangolare e collegate da una serie di percorsi dallo svolgimento labirintico. Il chiostro triangolare rappresenta il cuore del progetto ed il fulcro su cui si incardina l’intera composizione planimetrica. Collocato alla quota più bassa del museo, questo spazio aperto ma costretto tra pareti di calcestruzzo che si incontrano in angoli acuti, rappresenta una pausa sapientemente calibrata nel contesto del sistema espositivo e introduce alle gallerie tematiche vere e proprie. Alla quota del foyer sono impostate le due sale che ospitano le sezioni dedicate a Monet e a James Turrel, mentre il circuito espositivo prosegue attraverso una scala esterna appoggiata lungo una delle pareti della corte triangolare, che permette di raggiungere, al livello più basso, la sala dedicata a Walter De Maria.

BACK