AMORETTI/CALVI
Ampliamento del cimitero comunale di Armea, Sanremo

Il cimitero di Armea appare come una riflessione sul tema del cimitero come architettura della città: gli architetti hanno considerato allora l’ampliamento del cimitero alla stregua di una Siedlungen, e nell’organizzare gli spazi, questa traccia ideale ha condotto all’individuazione di tre distinti livelli di “densità umana” rappresentati da tre precisi episodi architettonici che coincidono con la progressiva mineralizzazione del corpo fisico: il camposanto, la torre-ossario e il chiostro. L’ampliamento riguarda anche alcuni spazi di servizio; l’accessibilità si sviluppa su due percorsi carrabili perimetrali esterni e mediante attraversamenti pedonali. La collocazione del camposanto, in cui i defunti sono deposti in sarcofagi di marmo ed in loculi parzialmente interrati, asseconda il naturale declivio della collina reinterpretando la cultura contadina dei terrazzamenti liguri. La torre-ossario si configura come una grande urna collettiva composta da singole ossarine ed è protetta da un portale in calcestruzzo la cui superficie è punteggiata da croci metalliche. Due i tipi di pietra utilizzati: il marmo bianco di Carrara, riservato a ubicazioni onorifiche, ed il calcare di Vicoforte.


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