GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO
Casa monofamiliare a Ragusa

Dimostrando che, con creatività e determinazione, si può ristrutturare anche ciò che può apparire irrecuperabile, la Grasso Canonizzo ricava da una pessima preesistenza costruita in stile “neo-abusivo”, un nuovo corpo, semplice, essenziale ma nello stesso tempo carico di una forte energia che sprigiona dal contrasto tra i volumi, i secchi tagli e le trasparenti gabbie in ferro.
L’opera nasce dalla volontà di restituire relazionalità significative a una costruzione insignificante, con una distribuzione interna banale e rapporti con l’esterno convenzionali, senza però alterarne la cubatura e senza intaccare la struttura portante. I pezzi tolti e quelli aggiunti corrispondono al minimo delle mosse necessarie per restituire all’edificio significato in termini di spazio e per recuperare il rapporto con l’esterno, soprattutto con il giardino, in un delicato gioco complessivo di bilanciamento tra estroversione e introversione, apertura al contesto e riscoperta della organicità e unitarietà delle relazioni interne. Un gioco a cui contribuiscono anche le pergole metalliche che contrastano con i volumi pieni della massa edilizia e, senza aggiungere cubatura, rendono figurativamente unitario l’organismo edilizio.

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