LABICS
Trasformazione di un edificio a Roma

L’intento di Labics di coniugare l’astrazione con il realismo trova in parte forma nella ri-edificazione degli uffici Italpromo & Libardi nel quartiere Ostiense a Roma. Come imposto dalle norme, aspetto esterno e sagoma dell’edificio sono mantenuti, mentre l’interno è totalmente ri-configurato attraverso la suggestione di uno spazio a tutt’altezza che ospita una sequenza di solai in acciaio e di tamponature semi-trasparenti. L’idea è quella di un organismo in cui piani orizzontali e verticali, pilastri e travi, griglie e lastre di metacrilato si articolano in progressione, mantenendo pur sempre la propria autonomia figurativa. L’impianto è chiaro e ordinato, con il corpo scala addossato ai muri che serve i diversi livelli in cui sono ospitate le cellule dei singoli uffici. Quella di Labics è un’architettura compositiva, impostata sull’idea di spazi serventi e spazi serviti, che concepisce il dare forma a uno spazio secondo una logica razionale e deterministica.
Un altro carattere che si impone nella ristrutturazione romana è l’equipotenzialità plastica, quasi una sintesi alternativa tra il concetto di figura e di sfondo e, come succede anche nell’architettura giapponese contemporanea, per Labics astrazione e realismo si incontrano laddove scompare la distanza tra figura e sfondo.

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